CASA DEGLI ELFI BIANCHIPASTORE SVIZZERO BIANCO di Davide Busetto e Marina Belyayeva
Via IV Novembre, 1/3/3A Corte dè Cortesi (CR) Tel. 3290507680 - info@casadeglielfibianchi.it
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LA STORIA
Il Pastore Svizzero Bianco deriva anticamente dalla variante bianca del Pastore Tedesco, allevata e selezionata da parte di allevatori che intendevano mantenere la morfologia originale del Pastore Tedesco nelle linee di colore bianco, sia nella mittel-Europa che Oltreoceano. E' documentato che questo cane deriva dal ceppo dei grandi cani bianchi da pastore dell'Europa Centrale, antichissima stirpe di conduttori e di guardiani delle mandrie e del gregge. Quando però divenne necessario trasformare molti pascoli in zone agricole per aumentate esigenze alimentari della popolazione, divenne sempre più difficile trasportare le greggi nei pascoli senza distruggere i campi coltivati ad orzo, segale e mais. Nel XVII secolo in Germania si cominciò quindi ad utilizzare dei cani ottenuti dall'incrocio dei grandi cani difensori delle mandrie con cani di più piccola taglia che restavano nella fattoria. Questi erano soggetti che giocavano con i bambini, che rispettavano gli altri animali domestici della comunità rurale e che si limitavano (abbaiando..) ad avvisare della presenza dell'estraneo. E da questi incroci, si ottiene un nuovo cane da pastore dall'aspetto del lupo, con cranio cuneiforme e con orecchie erette, che mantiene la tipica caratteristica di girare in circolo ed è perciò capace di condurre il gregge in ordine serrato lontano dai campi coltivati oltre ad essere molto obbediente e familiarizzato con l'uomo (come il cane da fattoria). La taglia è superiore al cane da fattoria (quasi come l'antico pastore) e per questo riesce ad imporsi con sicurezza sul gregge (mordendo le pecore sulla parte posteriore delle cosce) ed abbaia poco per non innervosire gli animali. Verso i primi anni del '900 il ritmo della vita contadina andava lentamente trasformandosi sotto la spinta delle innovazioni tecnologiche che cozzavano con le tradizioni e i ritmi della vita agricola. Per questo si avvertiva il desiderio di produrre un cane da pastore più adatto alla realtà del momento, meno rozzo e sgraziato, che gratificasse esteticamentei una popolazione borghese che si compiaceva della presenza nei propri giardini di un cane coraggioso e sicuro e dall'aspetto piacevole. Per questo si idealizzava un modello che imponeva il manto semilungo, l'orecchio diritto che conferisce fierezza, la coda lunga e portata discesa lungo la coscia, non arrotondata sul dorso e priva di antiestetiche deviazioni. Molti allevatori si adoperavano modellando le diverse razze da gregge e i loro sforzi vennero coronati producendo soggetti che tentavano di soddisfare le nuove esigenze estetiche.. Naturalmente in ogni zona della Germania, i Tedeschi (già allora appassionati di cani) selezionano un tipo diverso di cane da pastore. Al Nord e al Centro le pecore sono più piccole e così anche i cani da pastore che sono a pelo corto e con orecchie erette. Al Sud ed in montagna, al contrario, le pecore sono più grosse e i cani da pastore hanno spesso il pelo lungo, orecchie flaccide e sono più aggressivi in quanto è ancora necessario tener lontano qualche predatore di grossa mole. Anche se non tutelati nella loro purezza, questi cani da pastore avevano caratteristiche abbastanza definite, indotte da una spontanea selezione naturale. Inoltre era molto presente una forte consanguinità dovuta alla difficoltà nei trasferimenti da parte dei pastori. Quindi questi cani non avevano la possibilità di migliorarsi nella loro varietà genetica e il risultato fu quello di fissare inequivocabilmente certi caratteri genetici. Allo
scopo di migliorare la Razza da Pastore Tedesco venne istituita e
nacque la Società di Philax che fu la prima Società specializzata della
razza. Dagli archivi della Società di Phylax risultano documentati i Pastori Bianchi. Questi erano cani di varie misure e tipi presenti in quasi tutte le regioni della Germania. E il primo documento
importante sui Pastori Bianchi risale all'anno 1882. Horowitz George,
Giudice Inglese, Cronista Mondano e autore di "Alsatian" , nel suo "Il
cane Lupo Alsaziano" del 1923 riferisce che nel 1882, due Pastori
Bianchi Alsaziani fecero un'apparizione alla Mostra di Hannover. Nel 1899, Von Stephanitz iniziò a creare il moderno Pastore Tedesco utilizzando ed incrociando diversi tipi di cani da pastore documentati dalla Società di Philax, la cui discendenza apparteneva alle varietà più antiche. Egli acquistò da un allevatore appartenente alla Società di Phylax "Hektor Linksrhein" che divenne "Horand von Grafrath".
Dall'incrocio
di questo cane con Mores Pleiningen sz 156 , Won Stephanitz produsse
Hektor Von Schawaben e dal successivo accoppiamento intensivo di Horand
ed Hektor con altri cane da Pastore produsse tutti gli altri antenati
(in varie linee di sangue..) dell'attuale Cane da Pastore Tedesco.
Un mezzo fratello di Horand, Luchs 155, fu anch'egli influente come portatore del patrimonio genetico del colore bianco. • POLLUX 151 (nonno paterno di Horand Von Grafrath) • SHAEFERMAEDCHEN von HANAU (nonna paterna di Horand Von Grafrath) che produssero KASTOR SZ 153 (padre di Horand Von Grafrath - Grigio) E ovviamente lo erano pure: • LOTTE vonSPARWASSER (nonna materna di Horand Von Grafrath) che con • GREIF von SPARWASSER (nonno materno di Hornad Von Grafrath - BIANCO) produssero LENE SZ 156 (madre di Hornad Von Grafrath - Grigio chiara) L'influenza
di un nonno è significativa, e siccome Horand era stato allevato ed
incrociato spesso con consanguinei, quest'influenza rimase vitale nelle
generazioni successive. Nel
1921 Won Stephanitz nel suo opuscolo sul Pastore Tedesco di 776 pagine
pubblica una fotografia di un celebrato Pastore Tedesco Bianco "BERNO"
, un bellissimo esemplare di Pastore Bianco a pelo corto, nato il 24
Marzo 1913 di proprietà del Sig. G.Uebe di Seehausen.
Tuttavia Max Von Stephanitz non sembrò inizialmente incline a discriminare il Pastore Tedesco in base ai differenti colori del manto. La prima finalità della sua impresa era quella della creazione di linee dotate di una grande propensione al lavoro. Lo storico e scrittore romano Marcus Terrentius Varro (116-27 A.C.), fu uno dei primo a elogiare i cani da pastore. Descritto anche da Columella (I sec. d.c.), come difensore del gregge dal lupo, egli affermò che i pastori gradiscono il mantello bianco, proprio per poter sempre distinguere il cane quando i predatori attaccano nel crepuscolo, così da evitare il rischio che gli uomini uccidano l'amico invece del nemico . Malcolm B. Willis nel suo libro "Il Cane di Pastore Tedesco. La storia Genetica della Razza", sebbene fosse un autore che non patteggiava per i Pastori Bianchi, disse "Il colore del Pastore Tedesco è in sé importante ma non ha effetto sul carattere del cane o sulla sua salute per il lavoro e dovrebbe rappresentare soltanto una considerazione secondaria per questa ragione. " (pag. 26) Dice anche "i Giudici con cui sono spesso in rapporto devono farla finita di considerare che devono essere "allineati" e premiati solo cani di colore simile. Un giudice dovrebbe considerare altri aspetti morfologici o comportamentali in quanto il colore del pelo è una variabile irrilevante. " (pag. 36) A pagine 39 egli dice "Per molto tempo vi è stata l'errata credenza che il bianco è legato ad un gene recessivo o che potesse essere sinonimo di alterazioni biologiche. Oggi sappiamo che queste credenze sono prive di fondamento”. Il Dott. Bruce, veterinario ed autore molto noto, disse a proposito di colore bianco "Il colore bianco è squalificato dalle mostre cinofile in alcuni paesi e severamente proibito in altri. La spiegazione fasulla data è che questi cani hanno difficoltà ad essere individuati sulle colline innevate, o che sono facilmente individuabili di notte e quindi inadatti a svolgere compiti di guardia. Quindi questo colore non è ben accettato dai maggiori allevatori e conseguentemente ostacolato." "IL
Pastore Tedesco Bianco"di Paul Schell D. Lo Strang, Stephen A. Il
Berman, M. Eileen Hilldrup nella prefazione cita - ", come
sfortunatamente spesso accada con le cose buone nella vita, una piccola
minoranza piccola è stata molto forte nella disapprovazione dei Pastori
Bianchi. Questo ha condotto alla paura e all'errata convinzione che un
Pastore Tedesco Bianco è inaccettabile in quanto Pastore Tedesco e che
non può essere iscritto ad un Kennel Club Americano.. Purtroppo
dopo la morte di Von Stephanitz, il VS si attaccò ad un fenotipo
particolare ed adottò una politica di RIGETTO CATEGORICO nei riguardi
dei Pastori Bianchi. E in particolare il Pastore Bianco venne ancora utilizzato sugli altopiani e sulle colline dell'Europa centro-orientale e continentale (con clima temperato-freddo) e in Canada. In questi luoghi aveva, nei mesi invernali, la possibilità di mimetizzarsi con il gregge e con l'ambiente circostante (spesso innevato per molti mesi all'anno...) ed oltre a condurre il gregge aveva la possibilità di proteggere lo stesso dagli attacchi esterni di lupi e di altri predatori . Oggi sta emergendo il suo ruolo di membro del nucleo famigliare a tutti gli effetti.
I FATTI SALIENTI OLTREOCEANO Nel 1906 il primo Pastore Bianco fu importato in America. Si trattava di Mira von Offingen... E
nel 1923, anche Geraldine Rockefeller Dodge importò alcuni Pastori
Tedeschi Bianchi provenienti dalle migliori linee di sangue della
Germania..
Intorno agli anni 60 la popolarità dei Pastori Bianchi aumentò in maniera vertiginosa, anche grazie ad alcune trasmissioni televisive dove comparvero alcuni esemplari di Pastore Bianco e anche grazie ad alcuni film dove accanto ad alcuni attori famosi di Hollywood erano protagonisti anche dei Pastori Bianchi. (Dorothy Crider).
Nel
1964 il primo Club di Razza del Pastore Bianco sorse in California
(U.S.A.) a Sacramento, ma nel 1968 l'A.K.C. (American Kennel Club), in
collaborazione con il Club del Pastore Tedesco, eliminerà i Pastori
Bianchi dalle esposizioni.
Un
nuovo Standard fu applicato a partire dal 1968, dopo la decisione della
Direzione del Club Americano del Pastore Tedesco di squalificare tutti
i cani che presentavano del bianco nel manto senza specificare la
percentuale di riserva e tutto questo fece aumentare le tensioni e i
dibattiti che animarono, per gli anni a venire, quasi tutte le riunioni
di questo Club di Razza. Ed
infine con effetto 1 Maggio 1999 l'UKC United Kennel Club (la 2°
Federazione Cinofila più importante negli Stati Uniti), riconosce il
"PASTORE TEDESCO BIANCO" come una razza a parte sotto il nome di
"PASTORE BIANCO". Questo riconoscimento d'oltre-Atlantico è il risultato di un lavoro intenso del Comitato per il Riconoscimento della Razza all'interno del Club Amercano (AWSA) e dell'impegno di molti aderenti a questa Associazione.
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